Come calcolare i metri quadri perchè l'immobile non sia di lusso

Secondo la Cassazione (Cass. civ. Sez. VI - 5, Ord., 01-12-2015, n. 24469) per ottenere le agevolazioni ai fini IVA e registro per l'acquisto della c.d. "prima casa" (tariffa 1^, art. 1, nota 2^ bis, del D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131) la dimensione massima di 240 metri quadri della superficie dell'abitazione va calcolata secondo quanto stabilito dal D.M. Lavori Pubblici 2 agosto 1969, n. 1072 (Caratteristiche delle abitazioni di lusso), e non applicando i criteri di cui al D.M. Lavori Pubblici 10 maggio 1977, n. 801 (Determinazione del costo di costruzione di nuovi edifici), richiamato dalla L. 2 febbraio 1985, n. 47, art. 51.

In pratica, dalla superficie globale dell'immobile indicata nell'atto di acquisto (in essa compresi, dunque, i muri perimetrali e quelli divisori) va sottratta solamente la superficie di balconi, terrazze, cantine, soffitte, scale e del posto macchina,

Viene quindi respinta la tesi di considerare, per la verifica del limite per l'ottenimento dei benefici prima casa, la superficie di pavimento degli alloggi misurata al netto di murature, pilastri, tramezzi, sguinci, vani di porte e finestre, di eventuali scale interne, di logge e di balconi, cioè la superficie indicata dal D.M. Lavori Pubblici 10 maggio 1977, n. 801, art. 3, quale misura che serve solo nella determinazione del costo di costruzione di nuovi edifici.


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